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L azzardato omicidio, antitetico a quello commesso, sul piano penale nazionale, si riferisce a un assassinio che non è stato commesso poiché non ha avuto luogo l azione pianificata dal colpevole o poiché, per motivi autonomi dalla sua determinatezza, il gesto non è in ogni modo stato commesso.

Il nostro codice penale regola il tentato omicidio all art. 56, chiamato proprio allo stesso modo:

Chiunque commette azioni capaci, volte in maniera non dubbia a compiere un crimine, è accusabile di tentato crimine, se il gesto non è commesso o la circostanza non ha luogo. Il responsabile di tentato crimine è condannato: [con la detenzione da ventiquattro a trenta anni, se la normativa prevede per il crimine la pena capitale] (2); con la detenzione non minore a dodici anni, se la condanna deliberata è il carcere a vita; e, nelle altre ipotesi con la punizione fissata per il crimine, abbreviata da un terzo a due terzi.

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Se il responsabile intenzionalmente rinuncia al gesto, è soggetto esclusivamente alla condanna per le azioni commesse, nel caso in cui esse rappresentino per sé un illecito di tipo differente. Se intenzionalmente ferma le circostanze, è sottoposto alla condanna fissata per il tentato crimine, abbreviata da un terzo alla metà [c.p. 63].

Bisogna specificare che l illecito tentato rappresenta tipologia indipendente di illecito in rapporto al crimine commesso: la sua rappresentatività si basa sull unione tra l ipotesi di illecito-base e la disposizione dell art. 56 c.p. Sono due i parametri di rappresentatività della prova attesi dal codice penale nazionale: la capacità dei gesti a compiere un crimine; l inequivocabilità delle azioni volte a compiere un reato.

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La capacità va stabilita dal magistrato in base al parametro della diagnosi successiva , o materialmente ed ex ante. Il modo di dire materialmente specifica che non bisogna valutare soltanto l intangibile idoneità degli strumenti prescelti per la commissione del reato, ma bisogna considerarli nella tangibile e realistica circostanza in cui si immettono, poiché un azione può essere in modo astratto adeguata a compiere il crimine, ma può non esserlo dal punto di vista materiale, e all inverso: ad esempio fare fuoco contro un individuo è azione in modo astratto adeguata a provocarne il decesso, ma non è così se la parte lesa si trova abbastanza lontano rispetto al lancio dell armamento usato.

O, un altro esempio, la prescrizione di un ordinario prodotto farmaceutico non è azione capace in modo astratto a causare il decesso, ma può divenirlo nel caso in cui l individuo cui è prescritto il medicinale è molto insofferente a esso.

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Il vocabolo”ex ante fa riferimento al fatto che il verdetto va relazionato al periodo del compimento dell ultima azione che ha contraddistinto il suo comportamento: difatti, dando un giudizio ex post , ad azione già commessa, ogni prova sembrerebbe inadeguata, perché il crimine non è stato compiuto.

Per quanto riguarda l inequivocabilità, poi, bisogna considerare la volontà dell individuo dal punto di vista oggettivo: non è per esempio azione volta in modo inequivocabile a compiere un delitto l acquisizione di un arma da parte di un soggetto, che ben utilizzerebbe la pistola al poligono di tiro.

Il commercio di stupefacenti (detto narcotraffico) è il metodo di scambio illegittimo delle droghe.

Quest operazione è ritenuta una delle maggiori fonti di guadagno di Cosa Nostra, organizzazioni camorristiche, ndrangheta e di tutte le associazioni illegali di tipo malavitoso , e anche dei famosi consorzi della droga dei Paesi dell America centrale e dell America del Sud. In Colombia agiscono tre fondamentali associazioni dedite al narcotraffico: il Consorzio di Medellín, quello di Cali e quello di Norte del Valle.

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Il Consorzio di Medellín è strutturato alla stregua di uno stato nello Stato: difatti ha i suoi addetti stampa, organi di polizia e giudici. Ha potuto raggiungere la grandezza odierna in primo luogo a causa della situazione sociale dei popoli locali; difatti in queste zone domina la classe di agricoltori e il possesso delle terre e per questo motivo ci sono numerosi inoccupati e molti bisognosi che per sopravvivere e offrire sostentamento al proprio nucleo familiare devono appoggiare il cartello che in ogni caso assicura una cospicua garanzia per chi vi svolge un lavoro.

Un altro famoso consorzio è quello di Cali che si è scontrato duramente con quello di Medellin per spartirsi le rotte del commercio di cocaina diretto agli Stati Uniti. Negli anni novanta, dalla scissione dei due consorzi, è stato fondato il Consorzio di Norte del Valle che si è rapidamente distinto nel commercio di cocaina ed ha consolidato rapporti con organizzazioni di terroristi colombiani.

In Messico il Consorzio di Tijuana è contrapposto a due altri notevoli consorzi, quello di Juárez e quello del Golfo, per ripartirsi le rotte commerciali di cocaina e di altre sostanze stupefacenti dirette negli Stati Uniti. La faida tra i cartelli, che ha provocato più di 13000 decessi nell anno 2011[1]ha interessato anche molti cittadini, assassinati nei conflitti. I cartelli, difatti, usano per spararsi mitraglie e bazooka.

Negli anni 1970 l organizzazione mafiosa di Sicilia si era garantita una notevole porzione del commercio di eroina diretta negli Stati Uniti ma, pure al tempo di più grande aumento del commercio, Cosa Nostra non era implicata in maniera diretta. I malavitosi e i nuclei familiari che ne erano implicati lo compivano per loro stessi.

Questo vuol dire che erano in grado di usare nel commercio una buona quantità di non-malavitosi e addirittura di stranieri, mentre per ogni altra operazione Cosa Nostra impiega soltanto uomini affiliati. Il commercio di droghe, in altre parole, era un attività che non si distingueva in concreto da ogni altro servizio di commercio. Ogni interessato poteva gestire a livello individuale, essendo, in fin dei conti, di un operazione di tipo privato.