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Il soggetto sotto indagini non è consapevole di essere indagato fin dall inizio delle medesime indagini. In alcuni casi, per esempio, le indagini sono svolte da ignoti, in altri vi è la necessità di mantenere il segreto. Il PM, in realtà, non ha il vincolo giuridico di comunicare subito al soggetto che è sotto indagini: siffatto vincolo nasce nel momento in cui è utile intraprendere azioni per le quali si prevede l assistenza di un legale, ed esso viene sciolto con la notificazione dell avviso di garanzia.
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Siffatto avviso è regolamentato dall art. 369 c. p. p. , e si esplica in una nota scritta spedita con raccomandata dal PM sia al soggetto sotto indagini, sia al soggetto offeso, e ha il fine di assicurare il diritto alla difesa. Con l avviso di garanzia, in realtà, il PM comunica alla persona che si sta indagando nei suoi confronti in base ad un evento considerato giuridicamente come illecito. Siffatto avviso di garanzia, deve comprendere la normativa legislativa violata, la data e il luogo in cui si è consumato l illecito e l appello a nominare un avvocato difensore. Se la persona indagata non nomina il suo legale, il PM ne chiede uno d ufficio.
La legge n. 60 del 2001, ha inserito una recente garanzia attesa dall art. 369 bis c. p. p. : riguarda l informazione del soggetto sotto indagini sul diritto alla difesa. Il PM, rispetto alla nuova proposta, quando deve intraprendere la prima azione a cui l avvocato difensore può prendere parte, deve comunicare alla persona indagata il nome dell avvocato difensore d ufficio e darle una tutte le informazioni necessarie per assicurare in tutto e per tutto la sua difesa.
Siffatto avviso è atteso a pena di nullità delle azioni seguenti e fa informa la persona indagata di tutti i vincoli e i diritti connessi alla sua difesa.
Deve comprendere: 1. la comunicazione dell obbligo di difesa durante il processo penale; 2. il nome dell avvocato difensore d ufficio ed il suo domicilio e numero di telefono; 3. la comunicazione del diritto di nomina di un avvocato difensore fidato con l avviso che, qualora non vi fosse, la persona indagata verrà difesa da un avvocato d ufficio; 4. la comunicazione dell obbligatorietà di retribuzione dell avvocato d ufficio, salvo che la persona indagata non venga difesa gratuitamente; 5. la comunicazione dei vincoli per ottenere la difesa gratuita per i nullatenenti.
L attuale Legislazione penale italiana presume che tutti gli illeciti compiuti da minorenni siano valutati da determinati organismi giuridici, con procedure differenti da quelle ordinarie e con l attuazione di condanne della medesima tipologia più tollerabili.
A livello continentale, mentre, la legislazione è andata oltre applicando perfino condanne di differente tipologia.
Nella legislazione italiana, tuttavia, va sottolineato che il tribunale per i minori è formato da un Rappresentante Giudicante collettivo, che comprende due magistrati (uno d appello, che ricopre il ruolo di presidente dell ordine, e uno di tribunale) e da due giudici ad honorem (laici), un uomo e una donna, meritori di assistenza a livello sociale; le mansioni di PM sono condotte nel processo di primo grado dal Procuratore della Repubblica innanzi al tribunale per i minori e siffatto istituto si serve di una unità qualificata di Polizia a livello giudiziario provvista di particolare abilità e professionalità.
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Il processo penale per il minorenne possiede le seguenti caratteristiche: lo scopo principale di rieducazione del minorenne; la minore offensa del processo sul minore; la severa difesa dell incolumità ed integrità del minore.
Siffatti attributi sono raggiunti dalla medesima materia (v. D. P. R. 448/1998) con qualche correzione che prevale sulla procedimento penale di tipo ordinario come l istituto della inconsistenza del reato, che consente di prosciogliere la sentenza, la non applicabilità della materia sulla evasione, lo conduzione dei processi a porte chiuse, il proibizione a diffondere o propagandare informazioni o foto del minore, la messa in atto di un particolare casellario giudiziario, e la messa alla prova del minore, che se si risolve positivamente ha come esito l annullamento dell illecito.
Siffatti crimini sono tutti contro il bene patrimoniale; alcuni di loro sono compiuti attraverso maltrattamento agli oggetti materiali (furto, Art. 624 codice penale ss), altri attraverso maltrattamenti agli individui (rapina, Art 628 codice penale, estorsione, Art 629 codice penale), e altri ancora attraverso raggiro (truffa, Art. 640 codice penale ss). Si nota, quindi, che la cosa a livello giuridico difesa principalmente è il bene patrimoniale; quando ci troviamo di fronte a rapina viene difesa pure l integrità della persona, invece quando abbiamo un estorsione viene tutelata sia l integrità della persona, sia la libertà etica e morale.
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L art. 624 codice penale chiarisce la tipologia delittuosa del furto stabilendo che lo compie qualsiasi persona si impadronisce del bene mobile dell altra, rubandolo a chi lo possiede, allo scopo di guadagno per se stesso o per gli altri.
L art. 628 codice penale, mentre, stabilisce che la rapina è compiuta da qualsiasi persona, per assicurare a se stesso o ad altre persone un guadagno illegittimo, attraverso maltrattamenti al soggetto o intimidazione, s impadronisce del bene mobile dell altro, rubandolo a chi lo possiede.
I comportamenti dei due crimini sono molto somiglianti: ambedue prevedono che qualcheduno si impadronisca del bene mobile di altri rubandolo a chi lo possiede (il possessore del bene può essere anche un soggetto diverso dal proprietario; per empio: il cassiere di un istituto bancario rapinato dei soldi della propria clientela).
I due crimini, invece, si differenziano in primis in quanto il comportamento messo in atto dalla rapina prevede un oltraggio al soggetto o una intimidazione e, secondo, perché per il furto basta che sia raggiunto lo scopo del guadagno , invece per la rapina lo scopo raggiunto è quello del guadagno ingiusto .
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L estorsione è compiuta da qualunque persona, attraverso oltraggio o intimidazione, obbligando qualcuno a compiere o a tralasciare qualcosa, genera per se stesso o per altri un guadagno ingiusto con danneggiamento per altri. Siffatta tipologia, quindi, da un lato evidenzia caratteristiche con la rapina, come l oltraggio o intimidazione e lo scopo del guadagno ingiusto , dall altro prevede il comportamento specifico di obbligare qualcuno a compiere o a tralasciare qualcosa (attraverso intimidazione o oltraggio) e per di più, la conseguenza ulteriore di recare danneggiamento altrui. Compie il crimine di truffa, poi, qualunque persona, con inganni o imbrogli, spingendo qualcheduno in fallo, genera per se stesso o per altri un guadagno ingiusto con danneggiamento per altri: i caratteri di unione con la truffa sono evidenti, ossia il fatto di generare per se stesso o per altri un guadagno ingiusto con danneggiamento per altri , ma in siffatta situazione il comportamento è totalmente differente; per conseguire il fine sperato il colpevole spinge in fallo il soggetto offeso con inganni e imbrogli, non lo forza a compire qualcosa o a tralasciare qualcosa attraverso oltraggio o intimidazione, come previsto dall estorsione.