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Il precedente articolo descrive una fattispecie specifica di aberratio delicti, con la rilevante diversità che, nell ipotesi esaminata, l aberratio non deriva da uno sbaglio nell utilizzo degli strumenti di compimento dell illecito (o di un altra ragione).

Occorre evidenziare che il caso di aberratio delicti va tuttavia tenuta distinta dalle fattispecie di cui all art.116 giacché laddove l aberratio delicti è un caso di sbaglio in cui chi compie l azione diversa è colpevole, l ipotesi di concorso anomalo si riferisce ad un individuo che intenzionalmente vuole cambiare le circostanze (ladro che intenzionalmente, con determinazione, violenta l impiegata). Così rappresentata, l ipotesi prevista dall art. 116 parrebbe presumere un caso di implicazione reale.

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La Corte costituzionale ha tuttavia evidenziato che l illecito differente più pesante compiuto da chi concorre deve potere configurarsi alla mente del responsabile, nel consueto svolgimento e intrecciarsi delle azioni dell uomo, come una conseguenza razionalmente supponibile di quella desiderata (Corte cost., 13 maggio 1965, n. 42). La dottrina giurisprudenziale ha specificamente definito questo fattore di ipotizzabilità, pretendendo, in base agli orientamenti, talvolta una ipotizzabilità astratta (l illecito non intenzionale dovrebbe, ossia, essere incluso nella tipologia astratta rispetto a quelli che potrebbero derivare dall illecito intenzionale: ad esempio, ladrocinio e appropriazione), in altri casi una ipotizzabilità reale (ossia riferita alle condizioni reali dell azione illecita).

Un esempio concreto potrà servire a capire meglio: nel caso in cui Tizio, Caio e Sempronio si accordano per compiere un furto alla oreficeria X e Sempronio è addetto a restare fuori con il veicolo in moto per condurre poi via i rapinatori, se supponiamo che Tizio e Caio durante il furto compiono un assassinio, Sempronio sarà reo ex art 110 e art 116 di assassinio? LA risposta è variabile..Nel caso in cui il furto è stato commesso con l uso di armi, Sempronio doveva mettere in conto una circostanza rischiosa, nel caso in cui il furto non è stato compiuto con l utilizzo di armi il legame mentale va messo da parte perciò anche il legame con l assassinio.

L interpretazione giurisprudenziale recente è, tuttavia assai cauta nel determinare la responsabilità a livello penale del soggetto, variabili se le circostanze differenti erano supponibili astrattamente o concretamente.

Se Sempronio poteva soltanto presumere in modo astratto un possibile gesto omicida differente allora la sua implicazione sarà scartata, ma se al contrario era stato pianificato come eventuale il gesto criminoso differente in tal caso Sempronio considerato colpevole.

È un illecito proprio perché può essere compiuto soltanto dal pubblico funzionario o dall addetto di pubbliche funzioni.

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Il comportamento colposo consta nel far concedere o garantire, per sé o per terzi, contanti o un altro beneficio anche di natura non patrimoniale approfittando del proprio incarico. Questo comportamento può manifestarsi in due diversi modi: imposizione e concussione.

L imposizione è considerata come costrizione mentale relativa, ossia essa comprende la pianificazione di un danno illecito alla parte lesa, che può comunque scegliere di accettare la richiesta o di patire (casomai) il danno fatto temere.

La concussione al contrario si manifesta con atti di prepotenza del soggetto privato non esplicitamente connessi alla pressione psicologica relativa (riferimenti, segretezze, espressioni figurate) capaci di operare sul procedimento di giustificazione del soggetto sviluppando uno status di sottomissione mentale.

In tale situazione, la dottrina giurisprudenziale recentemente ha elaborato la formula di persuasione ambientale che si ha nel caso in cui il soggetto privato è persuaso a commettere il gesto, più che da un avvalorato atteggiamento persuasivo del soggetto pubblico, dalla credenza di doversi adattare a una pratica diffusa, ossia la certezza che quella concessione o garanzia sono gli unici mezzi per avere una reale azione degli enti di amministrazione.

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La concussione é sicuramente parte degli illeciti di intervento della parte lesa poiché la sua condotta è decisiva allo scopo della rappresentatività del caso concreto, difatti nell ipotesi in cui non dovesse aver luogo la concessione o la garanzia l illecito non si presenterebbe. È tuttavia riconosciuto l esperimento, che si ha quando l ente pubblico commette azioni volte a imporre o stimolare qualcuno a concedere o garantire, ma concretamente non eseguano la concessione o la garanzia.